DOMANDA
Buon pomeriggio,
vi scrivo per chiedere una consulenza per mio padre di 84 anni affetto dal 2014 da leucemia linfatica cronica e da altre patologie quali broncopatia ostruttiva, ipertensione, flutter atriale in trattamento con anticoagulanti.
Dall’anno scorso in terapia chemioterapica orale per il sopraggiungere di notevole aumento delle dimensioni dei linfonodi di ascelle e collo.
Le dimensioni dei linfonodi sono rientrati nella norma. Ha effettuato le 3 vaccinazioni anti covid. Dal 26 giugno sono comparse, in particolar modo su braccia e gambe, delle lesioni pruriginose che sono state classificate come punture di insetti dai dermatologi interpellati.
Dopo cure a base di cortisone e antistaminici le lesioni si sono attenuate ma il prurito persiste in modo intenso al punto da non permettere il riposo. Si è sottoposto ad analisi del sangue che risultano nella norma. I medici non riescono a risalire alla causa di questo prurito.
Chiedo aiuto a voi per avere indicazioni su come procedere per cercare di arrivare ad una diagnosi ed eventuale cura.
Ringrazio e porgo cordiali saluti in attesa di una vostra risposta.
Grazie.
RISPOSTA
Non è possibile fornire indicazioni esaustive per una situazione così complessa senza visitare il papà e non conoscendo gli accertamenti effettuati. Il prurito nell’anziano non è quasi mai di natura allergica, ma riflette problematiche internistiche o rappresenta semplicemente la conseguenza dell’ “invecchiamento fisiologico della cute” (prurigo sine materia, a volte nodulare).
Il suggerimento è di confrontarsi eventualmente, oltre che con l’ematologia di riferimento come immaginiamo stiate facendo, con uno specialista immunologo della vostra zona.